Donne e formazione tecnico-professionale tra ricostruzione e anni Sessanta

Genere, lavoro e cultura tecnica tra passato e futuro

Donne e formazione tecnico-professionale tra ricostruzione e anni Sessanta

Il tema dell’istruzione e della formazione professionale femminile ha rivestito un’importanza crescente nel corso del Novecento, al crocevia tra teorie educative, azioni filantropiche ed esperienze di mutua assistenza. Nel primo ventennio dell’Italia Repubblicana, la formazione professionale delle donne fu al centro della riflessione di associazioni femminili come l’Unione Donne in Italia (UDI) e il Centro Italiano Femminile (CIF) che, fin dall’immediato dopoguerra, promossero corsi di cucito e sartoria per ragazze disoccupate.

Negli anni del miracolo economico (1958-1963), si registrò una rinnovata riflessione sull’istruzione professionale femminile, in stretta connessione con la più ampia elaborazione sul tema del lavoro delle donne. Nel 1959 venne realizzato un convegno nazionale dedicato alla “preparazione professionale della donna”, promosso dal Comitato di associazioni femminili per la parità di retribuzione e dalla Società Umanitaria di Milano.

Nel 1962 il tema venne ripreso nella Conferenza regionale delle lavoratrici emiliane, che salutò favorevolmente l’apertura, in quello stesso anno dei primi corsi per periti chimici ed elettronici dell’Istituto Tecnico Industriale Femminile, afferente all’Aldini-Valeriani di Bologna ma con sede, per mancanza di locali idonei, presso l’Istituto Tecnico Femminile Elisabetta Sirani. Nella conferenza, vennero criticati i contenuti, ancora troppo orientati alle competenze “tipicamente femminili”, della maggior parte dei corsi professionali esistenti, dei quali si auspicava una celere riforma.

Al Convegno Occupazione femminile in Emilia e Romagna del 1967, venne tracciato un nuovo bilancio dell’istruzione tecnico-professionale femminile agli albori del 1968. Il contesto apparve decisamente mutato con l’entrata a regime della scuola media unica nel 1962, l’abolizione delle scuole di avviamento professionale e la creazione di nuovi istituti tecnico-industriali e professionali di secondo grado.


Bibliografia

  • E.Betti, Donne, cultura del lavoro e azione politica in Emilia-Romagna: il primo ventennio della Repubblica (1950-1970) in C.Liotti (a cura di), Differenza Emilia Teoria e pratiche politiche delle donne nella costruzione del “modello emiliano”, BraDypUS, Roma, 2019.
  • Società Umanitaria di Milano, La preparazione professionale della donna. Atti del Convegno organizzato dal Comitato di associazioni femminili per la parità di retribuzione, Milano, 3-4-5 aprile 1959, La nuova Italia, Firenze 1959 N. D’Amico, Storia della formazione professionale in Italia, Franco Angeli, Milano, 2015.