Donne e sindacato negli anni Settanta: il Coordinamento Delegate della FLM

Genere, lavoro e cultura tecnica tra passato e futuro

Donne e sindacato negli anni Settanta: il Coordinamento Delegate della FLM

Nella prima metà degli anni Settanta, con l’affacciarsi sulle piazze del movimento neo-femminista, anche nelle fabbriche metalmeccaniche le operaie iniziarono ad interrogarsi sulla propria condizione di lavoratrici e di donne. Ad accrescere il loro peso nel dibattito di un sindacato ancora prettamente maschile, come la Federazione Lavoratori Metalmeccanici (FLM), furono le battaglie fuori dalla fabbrica (divorzio, diritto di famiglia, aborto) e quelle interne alla fabbrica (conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, diritto ai permessi familiari e alla maternità pagata, salute e sicurezza). Anche la pratica delle 150 ore e delle inchieste di fabbrica, acquisirono uno sguardo di genere nel trapasso tra anni Sessanta e Settanta.

Su impulso di alcune sindacaliste nel 1976 nacque il Coordinamento Nazionale delle Delegate FLM. Dopo una prima discussione nell’aprile del 1976, la proposta di un Coordinamento venne riproposta in un corso di formazione per delegate a Fiesole (Firenze), a cui partecipano 80 lavoratrici provenienti da 25 provincie. A seguito di questo corso, alcune delle partecipanti avranno un incontro specifico con la Segreteria della FLM, dando così avvio ad un coordinamento, che sarà poi formalmente sancito nel corso della IV Conferenza Nazionale dei Delegati FLM a Firenze nel marzo del 1977.

Tra il 1976 e il 1977 il Coordinamento Nazionale elaborò un documento come contributo unitario delle delegate al dibattito congressuale delle tre fondatrici della FLM (FIOM_CGIL, FIM-CISL, UILM_UIL) e svolse un’analisi delle piattaforme aziendali in cui era presente un contenuto rivendicativo che riguardava in particolar modo le lavoratrici. Il tema della maternità e dell’organizzazione del lavoro, ad esempio, sarà ripreso nel marzo 1978 sul quaderno monografico “Donna tra casa e lavoro”, allegato alla rivista della FLM “I Consigli”.

Il 2 dicembre 1977, nel corso della manifestazione nazionale dei metalmeccanici a Roma, venne promosso dal Coordinamento Nazionale delle Delegate un corteo di sole donne, al quale aderirono UDI e collettivi femministi, con una partecipazione di circa 10.000 lavoratrici. Nel 1978, si tennero corsi di formazione specifici per delegate presso la Scuola sindacale di Ariccia, che affrontarono i temi della specificità femminile nella contrattazione sindacale e della partecipazione delle donne al sindacato; a Firenze si svolse inoltre un “Convegno sull’esperienza delle 150 ore per le donne”. Nel giugno del 1978, durante il II Convegno di Organizzazione della FLM venne approvata una mozione sulle forme organizzative delle donne nel sindacato.

Il Coordinamento Nazionale delle Delegate partecipò attivamente anche al dibattito per l’elaborazione della piattaforma nazionale per il rinnovo del CCNL del 1979 attraverso specifici punti: applicazione ed estensione della legge di parità, gestione delle contribuzioni industriali nel territorio, contrarietà all’inserimento del part-time nel contratto nazionale. Il ruolo delle delegate e del loro Coordinamento nazionale continuerà anche nei primi anni Ottanta, in seno alla FLM e nei luoghi di lavoro, contribuendo a rendere il sindacato unitario dei metalmeccanici più aperto e attento alle questioni di genere, in sintonia con quanto avveniva nelle piazze e nelle strade del paese e formando una serie di giovani delegate e attiviste che innerveranno la struttura sindacale negli anni a venire.


Bibliografia

  • E. Guerra, Una nuova presenza delle donne tra femminismo e sindacato. La vicenda della CGIL, in G. Chianese (a cura di), Mondi femminili in cento anni di sindacato, Ediesse, Roma, pp. 217-265.
  • L.Varlese, Il Coordinamento nazionale donne FLM (1976-1984) in G. Cereseto, A. Frisone, L. Varlese, Non è un gioco da ragazze. Femminismo e sindacato: i Coordinamenti donne FLM, Ediesse, Roma, 2010, pp. 21-178.
  • M. Bracke, La nuova politica delle donne. Il femminismo in Italia, 1968-1983, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma, 2019, pp.171-2016, pp. 171-216.
  • A.Frisone, Quando le lavoratrici si ripresero la cultura: femminismo sindacale e corsi 150 ore delle donne a Reggio Emilia, Editrice Socialmente, Bologna, 2014.