Laura Santoli (1948) è stata tra le prime diplomate come perito industriale a Bologna. Dopo aver frequentato le scuole medie presso l’Istituto Elisabetta Sirani, vi fa ritorno nel 1962-1963 come allieva dell’appena costituito Istituto Tecnico Industriale Femminile afferente all’Aldini Valeriani, non essendo disponibili in Via Castiglione spazi adeguati per le nuove classi.
Nonostante si fosse già iscritta all’Istituto Tecnico Commerciale Pier Crescenzi, la passione per le materie scientifiche la spinge ad optare per il nuovo Istituto ad indirizzo industriale, una scelta insolita nell’Italia degli anni Sessanta ma che lei vive come normale, anche grazie al sostegno della famiglia. Sarà un’esperienza felice ed appagante dal punto di vista didattico e formativo.
Dopo il diploma di Perito in chimica industriale, conseguito nel 1967, lavora come tecnico di laboratorio all’Istituto Pacinotti fino al 1974. Formalmente assunta dalla Provincia di Bologna, a metà degli anni Settanta passa al Laboratorio provinciale di igiene e profilassi, dove si occupa del controllo degli alimenti e delle acque potabili.
Dopo l’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale (1978), il laboratorio entra nell’orbita dell’USL e successivamente dell’ARPA (1995), l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e l’Ambiente. Con la creazione del Centro di Documentazione sulla Salute (CDS), adiacente al laboratorio, Laura inizia ad occuparsi anche di formazione e certificazione della qualità. Conclude il suo percorso professionale nel 2006, come Responsabile di staff con competenze in materia di formazione, qualità, educazione ambientale e sicurezza.
Bibliografia
- G. Ascoli, Le mosche bianche della tecnica, in Noi Donne, 2/1966.
- L. Santoli, Una donna diplomata Perito a Bologna negli anni Sessanta, in ScuolaOfficina, 1/2020, pp. 18-23.